Le confraternite

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La presenza di confraternite e congregazioni religiose fu molto importante a Melfi nel corso dei secoli. La loro funzione di sostegno sociale, carità, educazione, ospitalità e cura sanitaria fu nel tempo un supporto essenziale per la gracile comunità cittadina.

La chiesa della Congregazione delle Anime del Purgatorio, altrimenti detta di Santa Maria del Suffragio o dei Morticelli era situata appena fuori dalla porta principale di Santa Maria o dei Balnea, sulla piazza esterna del mercato, oggi Abele Mancini. E’ crollata nel terremoto del 1930 ed oggi sostituita da un fabbricato privato prospiciente piazza Abele Mancini.

Gli antichi arredi sacri della suddetta chiesa del Suffragio e la sede della confraternita, con le relative tradizioni tra cui la processione del Venerdì Santo, si sono trasferite presso la moderna chiesa di Sant’Anna, risalente agli anni ’50 del XX secolo e ubicata alle spalle della Cattedrale.

La Confraternita della Morte o del Monte Calvario operò a Melfi almeno dal 1577 nella chiesa di Sant’Eligio e attiguo monastero. Essa aveva la funzione di garantire la degna e cristiana sepoltura ai propri iscritti, fatto tutt’altro che scontato, soprattutto per il popolo.

Dal 1608 dopo l’arrivo dei padri carmelitani e l’inizio della loro convivenza con gli altri confratelli l’edificio prese il nome di Chiesa del Carmine, che tuttora conserva. Dal 1809 con le leggi napoleoniche di soppressione degli ordini i carmelitani lasciarono Melfi e la chiesa tornò alla Confraternita, che tuttora la gestisce come sede parrocchiale di San Nicola e Sant’Andrea. Il suggestivo portale della chiesa, risalente al secolo XVII, è oggi custodito all’interno del Museo Civico.