Lo Stato di Melfi

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Al centro della cosiddetta “Sala della Principessa” si trova la grande tela a olio del Principato di Melfi, incorniciata da una sottile cornice di legno. Al centro è raffigurata la città di Melfi con la cinta muraria, le porte, il castello e i vari campanili allora esistenti. Sul lato sinistro, corrispondente alla direzione nord, si vedono le città di Candela, Rocchetta e Cedonia (oggi Lacedonia), appartenenti adesso alle province di Foggia e Avellino.

Sul lato destro, cioè a sud si trovano Forenza, Avigliano e San Fele, anche se in posizione meno precisa sotto l’aspetto geografico e topografico. In posizione più isolata si collocano Lagopesole e Leonessa. Tutte le località sono identificate da cartigli dorati.

Si suppone che l’opera risalga alla prima metà del XVII secolo: infatti nel 1613 i Doria allargarono i loro possedimenti feudali aggiungendo nuovi territori e il quadro potrebbe essere una celebrazione di quest’evento. Anche la riproduzione della facciata della cattedrale è certamente precedente all’attuale del ’700.