1690 circa.
Il colore, steso in tocchi rapidi e fluidi che privano di consistenza le figure, rivela forti ascendenze giordanesche che suggeriscono di riferire l’opera a un artista meridionale attivo fra i suoi seguaci e imitatori.
La Madonna Immacolata, con i piedi posati sul serpente e su una mezza luna, ha le mani giunte in preghiera, volge lo sguardo verso Adamo ed Eva inginocchiati sulla destra in atteggiamento supplichevole. A sinistra un angioletto regge una croce che termina nella parte inferiore con una lancia e schiaccia con il piede la testa del serpente.