Allegoria della pittura

shadow

La scultura fa parte del gruppo delle tre Allegorie custodite nel Castello. Rispetto alle altre due sculture, l’opera in oggetto è quella che ha subito maggiori danni, come testimoniano anche le foto d’archivio che, prima del restauro effettuato nel 2006, la mostrano completamente imbrattata di iscrizioni colorate e con diverse fratture, purtroppo ancora visibili. L’assenza di iscrizioni e di qualsiasi riferimento cronologico non consentono di risalire all’esecutore, che rimane quindi nell’anonimato. Quel che è certo, è che si tratta di uno scultore con buone capacità plastiche, riscontrabili nell’eleganza della postura e nella buona resa dei volumi, accentuati dal movimento che crea il panneggio del manto, morbido e abbondante, pur trattandosi di un materiale duro come il marmo.

La figura femminile, scolpita a mezzo busto, rappresenta l’allegoria della Pittura, che completa il gruppo delle Arti custodite nei locali del Castello. La figura ha il capo lievemente ruotato a sinistra, i capelli raccolti e una lunga ciocca di riccioli che ricadono sulla spalla sinistra. E’ avvolta da un manto che le lascia scoperto un seno e che si raccoglie in avanti, sotto la tavolozza, suo attributo. E’ fissata alla base da un perno in acciaio.